Analisi dell’acqua

CROMO ESAVALENTE

A seguito degli articoli di stampa che danno notizia della presenza di cromo rilevata in alcune analisi di acque superficiali, presumibilmente provenienti da scarichi industriali, si comunica che non esistono preoccupazioni di sorta sulla potabilità dell’acqua fornita dal nostro acquedotto.
Si tratta di una fonte di inquinamento rilevata in controlli effettuati presso alcune aziende, evidenziatasi in un territorio vasto, che si estende da Treviglio fino al margine della nostra zona industriale, nell’acqua di falda superficiale, sul quale i Comuni hanno chiesto un intervento più incisivo per eliminarne le cause ad ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), ASL e Regione, competente in materia.
L’acqua distribuita nelle nostre abitazioni proviene da pozzi che pescano in profondità (tra i 170 e i 300 metri) ed è costantemente sottoposta a controlli da parte dell’ASL e di Uniacque, il gestore provinciale del servizio idrico.
Le analisi effettuate vengono mensilmente trasmesse al Comune, sono a disposizione di chiunque ne voglia prendere visione e, relativamente alla concentrazione di cromo, confermano costantemente la presenza di meno di 2 microgrammi per litro contro un parametro di attenzione fissato a 50 mg/l.
Di seguito si riportano i risultati delle analisi a partire dall’anno 2009 in formato .pdf

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