Bergamo, è arrivata la super-zanzara coreana: resiste anche al freddo” titolava un articolo sul giornale comparso ad ottobre 2021.
Sulla base di uno studio pubblicato dall’Univesità di Milano che segnalava la presenza nelle provincie di Bergamo- Brescia di questa zanzara “aliena”, in un gruppo di 10 comuni bergamaschi si è voluto avviare nella stagione 2022, uno specifico monitoraggio di questa nuova specie di zanzara (Aedes koreicus) per confermarne la presenza- diffusione. Alla luce dei risultati, possiamo dunque affermare che questa zanzara si è ormai insediata stabilmente nell’areale bergamasco, con una componente di presenza che si avvicina a quella della sua “sorella” zanzara tigre (Aedes albopictus).
Solo a grandi ingrandimenti è possibile distinguere le due specie che, apparentemente, si presentano simili nella morfologia (entrambe hanno un alternanza di colore bianco e nero soprattutto a livello delle zampe), nel comportamento (entrambe hanno un volo basso e silenzioso e sono attive e moleste esclusivamente di giorno) e aimè, nella possibilità di veicolare patologie virali.
Ancora un elemento accumuna però queste due specie di zanzare, che trovano nell’acqua stagnante tipicamente domestica (sottovasi, teli di copertura, secchi, bidoni, cisterne, pozzetti), l’ambiente riproduttivo in cui le femmine di zanzara vanno a deporre le uova. Niente di nuovo, dunque penserete: dobbiamo fare attenzione a svuotare i contenitori accidentali di acqua stagnante, coprire e sigillare per bene quelli di raccolta di acqua piovana, aggiungere dei pesci rossi nei laghetti e trattare con larvicidi specifici i pozzetti del cortile. Esatto!!! queste semplici ma importanti attenzioni sulla prevenzione dei “focolai larvali” di zanzara vanno mantenute e restano fondamentali per il contenimento delle infestazioni e per la buona riuscita del programma di prevenzione attuato dalla Pubblica Amministrazione che, necessariamente deve poter contare sulla collaborazione del cittadino. Considerata però la capacità accertata della zanzara coreana di resistere e riprodursi a temperature ambientali più basse (colonizzando ambienti anche a quote più elevate), dovremo però abituarci ad una convivenza più lunga con questo sgradito ospite e diventerà allora importante prolungare le misure di prevenzione di almeno uno – due mesi fino a metà novembre, quando le temperature si avvicineranno allo zero termico.
Permettetemi di rimarcare l’importanza del trattamento dei pozzetti, che, se non ben gestiti con appositi larvicidi, possono originare fino a 5000 zanzare in una settimana!!!, rendendo INIVIVIBLE LA VITA ALL’APERTO . L’Amministrazione Comunale, attraverso un ’incarico affidato ad una ditta specializzata, si fa carico di trattare tutti i pozzetti stradali ( anche quelli davanti a casa vostra…), ma capite bene che , per la buona riuscita del programma di prevenzione, ciascuno deve fare la sua parte!
Tra i diversi formulati utilizzabili in ambito domestico, vi segnalo un larvicida ecologico a base di silicone ecologico, il cui principio attivo ha un nome complicato (Polidimetilsiloxano), ma la cui sigla può essere riassunta in PDMS silicone.
Il prodotto già disponibile in alcuni negozi per l’agricoltura e presso alcune agenzie del Consorzio Agrario, sotto forma di astucci (con contagocce) e di blister (con capsule), ma si può anche facilmente acquistare su internet.
Mi raccomando allora… attiviamoci fin da ora e, se vogliamo un risultato migliore, coinvolgiamo il vicinato nell’adozione delle misure di prevenzione consigliate, perché come cita un famoso proverbio “l’unione fa la forza”.
Giovanni Rota Martir
Sesia S.r.l.