Riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis
La cittadinanza italiana si trasmette, in generale, per sangue e pertanto il genitore italiano genera figli italiani, indipendentemente da dove essi nascano.
La Circolare del Ministero dell’Interno K.28.1 dell’8 aprile 1991 illustra il procedimento per ottenere la cittadinanza iure sanguinis, i requisiti, i documenti e le modalità di presentazione dell’istanza
DPR N.572 del 12.10.1993
Circolare del Ministero dell’Interno n.K28.1 dell’8.4.1991
Circolare del Ministero dell’Interno n.28/2002
Circolare del Ministero dell’Interno n.32 del 13.06.2007
Regolamenti e Modulistica
Linee Guida approvate con delibera G.C. n. 75 del 27/06/2020
Vademecum per riconoscimento cittadinanza jure sanguinis.pdf
Il cittadino consegna il modulo e tutta la documentazione necessaria per dimostrare la sua discendenza da avo italiano; l’Ufficio esamina tutti gli atti per valutare se sussistono i requisiti richiesti per il riconoscimento della cittadinanza e verifica la correttezza formale e sostanziale della documentazione posta a corredo.
L’ufficio predispone quindi una relazione per richiedere ai vari Consolati italiani competenti il rilascio di certificato attestante che né gli ascendenti in linea retta, né la persona rivendicante il possesso della cittadinanza italiana vi abbiano mai rinunciato.
A seguito del riscontro da parte dei Consolati interpellati viene emessa una dichiarazione sindacale di riconoscimento della cittadinanza italiana e il richiedente viene informato dell’esito del procedimento.
Tempi